Relativismo culturale

Il Corpo, l’Isteria Nera ed il Pensiero Magico

isteria
Scritto da Adriano Legacci

Psicologia transculturale. Influsso del pensiero magico nella psicologia dei popoli

Il Corpo, l’Isteria Nera ed il Pensiero Magico

Ai contributi clinici fin qui presentati penso si possano aggiungere ulteriori specifiche, derivate dalla mia esperienza di lavoro in un CAS: anche se solo in veste di operatore la quotidianità con 11 rifugiate nigeriane richiedenti asilo permette di osservare molti aspetti della loro vita, anche da un punto di vista psichico. Se nei precedenti articoli abbiamo riflettuto su come tutto diventi relativo in questo campo delle “scienze del comportamento” (Devereux, 1967), nel presente contributo invece cercherò di far notare come, nonostante tutto cambi, certe dinamiche psichiche rimangano invece profondamente simili: vi è qualcosa di unico e condiviso che emerge dalle differenze, e per certi versi bisogna constatare il ritorno di questioni psicologiche già affrontate.

Per quel che riguarda la mia esperienza, la questione che ritorna è stata quella con la quale è nata la psicoanalisi stessa: l’Isteria ed il Corpo (Freud, 1892).

REALIZZAZIONE SITI WEB PER PSICOLOGI

Pensiero magico. Isteria e Corpo

Gli africani mediamente presentano un livello di somatizzazione molto alto: davanti ad una forma di stress o tensione/dolore mentale è facile che sviluppino emicranie, dolori e fitte addominali (nei casi di stress o ansia pronunciata), eczemi e dermatiti. C’è una grande attenzione per la salute della pelle, il suo colore o la sua secchezza; a ciò va aggiunto che, almeno nel caso delle donne, sembra esserci anche una bassa soglia di sopportazione del dolore.

Nelle stesse CAS si rimane colpiti da come, poche settimane dopo l’ingresso in struttura, alcune ragazze inizino a manifestare sistematicamente irritazioni cutanee, emicranie o dolori articolari. In certe giornate è facile che esse vengano a chiedere farmaci, sentono tutto il corpo dolorante, sentono una sensazione di caldo diffuso e pronunciato. La mia impressione è che (dopo un primo periodo di adattamento e novità) la routine e l’attesa dentro il CAS faccia emergere la sofferenza psichica, i cui primi sintomi sono queste somatizzazioni.

Pensiero magico. Isteria e Aborto

Il rapporto fra il loro sistema psichico ed il corpo è molto intenso: la capacità di influenzare il soma attraverso stati mentali ed usare il dolore del corpo per comunicare la sofferenza psichica è molto grande. Nel caso delle ragazze nigeriane della struttura, quello che mi ha colpito è la loro capacità di far interagire la mente con l’Utero: esse, per esempio, riescono con relativa facilità ad abortire naturalmente qualora il bambino non sia desiderato. Presentano un potere profondamente isterico di influenzare con il loro Inconscio il Corpo e il loro processo procreativo. Non dimentichiamo che Isteria viene dal termine greco usteron, ossia utero.

Altro tratto isterico che si può osservare in queste ragazze è per esempio la presenza saltuaria di attacchi di panico, stati confusionali di panico, con tachicardia e svenimenti, a volte con tratti dissociativi, che si presenta però solo nelle situazioni di ansia più pronunciata.

Pensiero Magico

Il pensiero magico, la credenza di poter essere attaccati o danneggiati da un sortilegio remoto inviato da persone avverse è molto vivo nelle ragazze del CAS. Ricordo il caso di due ragazze della struttura, fra le quali non passava buon sangue. Una delle due rimase incinta, fino a quando un giorno l’altra andò da lei, la guardò negli occhi e disse: “Questa notte mi sono apparsi in sogno gli Antenati, essi richiedono un tributo di sangue”. Il giorno dopo la ragazza incinta abortì naturalmente. Come spiegare questo episodio? È possibile che il pensiero magico e la suggestione magico-mentale creata nella ragazza abbia avuto il potere somatico di farle perdere il bambino?

Di casi simili sono pieni anche i libri di Nathan: all’interno della popolazione africana sono molti gli aborti naturali o i bambini nati morti, e molte di queste morti vengono spiegate attraverso l’etiologia tradizionali del malocchio fatto da qualche parente invidiosa. Anche nel caso di Khadidjatou la ragazza “distingue con chiarezza tra i figli di sua madre morti dopo la nascita, in particolare una coppia di gemelli, e gli aborti. In questo caso, ci dice, non si tratta di morti vere. Vi sono stati cinque bambini morti e quattro aborti. Solo quattro figli sono oggi viventi.” (Nathan, 1993, pag. 85). Anche nella quotidianità dei CAS è piuttosto facile occuparsi di aborti e dover seguire le ragazze nei ricoveri e le pratiche, per quanto buona parte delle volte gli aborti avvengano naturalmente, pochi giorni dopo aver appreso di aspettare un bambino.

pensiero magico

Il Pensiero Magico profondamente radicato nella cultura delle ragazze può essere percepito anche nei piccoli accenni: ricordo ancora una ragazza della struttura che stava litigando con la propria compagna di stanza. Venendo a raccontarmi le dinamiche dell’attrito mi riferisce di aver sentito la compagna mentre era da sola nella loro stanza: la sentiva chiamare dei parenti in Nigeria, per farle dei sortilegi mortali. “Sta chiamando dei suoi parenti per farmi uccidere!”.

Sempre la stessa ragazza un’altra volta stava andando in permesso la notte per seguire una cerimonia evangelista. “Ma come mai pregate notte?”, le chiedo curioso. “Perché è di notte che le streghe escono allo scoperto e ci minacciano. Noi preghiamo la notte perché è il momento in cui si potrebbe essere attaccati”. Anche qui sorge un dubbio: quanto di tutto ciò è vero, quanto è suggestione e Pensiero Magico, quanto Fantasia? Come ci ha insegnato Freud, in base ai suoi primi studi sulle isteriche e la Teoria della Seduzione, ciò che conta a volte non è la realtà del fatti, ma quella della Psiche e della Fantasia.

 

PENSIERO MAGICO. BIBLIOGRAFIA

  • Georges Devereux, Dall’angoscia al metodo de comportamento, 1967
  • Sigmund Freud, Sulla teoria dell’attacco isterico, 1892
  • Tobie Nathan, Principi di etnopsicoanalisi, 1993

Sull'Autore

Adriano Legacci

Titolare del Centro di Psicologia e Psicoterapia Dr. Legacci Padova.
Fondatore dell'Associazione Umaniversitas Academy , Corsi per Manager e Leader.
Cofondatore dell'Associazione Gli Argonauti, Psicoanalisi e Società.

Opera privatamente a Padova e a San Donà di Piave in qualità di psicoterapeuta.

Tiene corsi e seminari di crescita personale e professionale per manager e dirigenti d'azienda.

1 Commento

  • Buon giorno Adriano,
    le faccio questa domanda: quanto noi occidentali con il nostro impianto psichico freudiano abbiamo in comune con le culture africane che credo abbiano processi di lettura degli avvenimenti diversi dai nostri (pensando ad esempio al pensiero magico). Freud cosa ne pensava?
    Grazie

Lascia un commento