Etnopsicoanalisi

L’Edipo nel Libro tibetano dei Morti

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Scritto da Adriano Legacci

L’Edipo nel Libro tibetano dei Morti: un caso di Psicoanalisi mistica?

L’Edipo nel Libro tibetano dei Morti: un caso di Psicoanalisi mistica?

Dopo diversi articoli dedicati alla cultura africana ed araba, penso che un lavoro di psicologia trans-culturale sarebbe incompleto se non cercasse di spaziare ancora di più nell’eterogeneità delle culture mondiali. Il materiale clinico analizzato nei precedenti articoli è inoltre molto concreto, fisico ed intenso: per questo motivo cercheremo ora di parlare di Etnopsiconalisi attraverso un’altra strada, più eterea e sospesa, che ci porta alla meditazione orientale del Bardo tödöl, il Libro Tibetano dei Morti, testo sacro del XIV sec. D.C.. Vedremo come un passaggio di questo testo descriva la dinamica psichica nota alla cultura occidentale come Complesso di Edipo: il contesto culturale, le parole e le immagini evocate sono completamente diverse, ma il concetto di fondo è sorprendentemente simile al nostro.

Reincarnazione o Nirvana?

Secondo i tibetani, dal momento in cui il corpo cessa di vivere, l’anima del defunto ha un’esistenza intermedia: essa vive ancora nel corpo del defunto, dentro il quale rimane per 49 giorni aspettando il giorno del Giudizio dei Trapassati, durante il quale il destino dell’anima dipenderà della bilancia del suo Karma. Dopo tale giudizio essa ha due possibilità: può reincarnarsi nuovamente, ritornare al nostro mondo imperfetto e manchevole (nel libro la metafora che designa questo trapasso è l’apertura della “Porta della Matrice”), oppure al contrario può accedere all’energia cosmica del Nirvana.

Nel lasso di tempo in cui l’anima vive nel corpo morto e medita su se stessa davanti alle visioni provenienti da sé stessa, i monaci buddhisti, i parenti o le persone care del defunto circondano il corpo, si avvicinano all’orecchio e sussurrano continuamente le stesse formule, recitano continuamente il Libro Tibetano dei Morti, “il libro che per il sol sentito dire conduce direttamente alla salvazione”.

Questo libro di preghiere condensa visioni e scene di grandissima rilevanza mistica, ma anche psicologica, a tratti persino psicoanalitica; anche qui certe dinamiche psichiche sembrano essere profondamente simili alle nostre, come se qualcosa di unico e condiviso emergesse dalle differenze; vi è per certi versi il ritorno di scene e fantasmi condivisi. Qui di seguito riportiamo una delle visioni e tentazioni che appariranno all’anima del defunto durante i 49 giorni di vita intermedia.

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La tentazione di Edipo

O figlio di nobile famiglia, in questo istante tu immaginerai il padre e la madre carnalmente congiunti; ma così vedendo ricordati che non devi entrare fra i due. Medita su quell’uomo e su quella donna come se fossero il tuo maestro e la sua paredra e così venerali, porgendo loro offerte mentali”. (pag. 142) Cosa aggiungere a questo estratto? Come non intravedere in essa il fantasma della Scena Primaria freudiana? Ecco come viene sviluppato l’argomento 2 pagine dopo: “Questo è il momento in cui bisogna avere fermezza e immagini pure, non essere geloso e meditare su quell’uomo e quella donna come se fossero il tuo maestro con la sua paredra: così è stato detto prima e così, come prima, se sarà per nascere uomo avrà desiderio per la madre e avversione per il padre; se sarà per rinascere donna avrà desiderio per il padre e avversione per la madre e sentirà gelosia per l’uno o per l’altro….o figlio di nobile famiglia, quando nascerà in te quel desiderio o quell’avversione, così edita: “Ohimè, se creature di karma cattivo come me hanno per l’innanzi vagato nel giro della trasmigrazione, questo loro vagare fu dovuto proprio al desiderio e all’avversione”. (pag. 144).

Come a dire, è dannato a vagare inconsapevole per il mondo chi non riesce a superare il suo Edipo, che altro non è che desiderio per la madre ed avversione per il padre, o viceversa. L’anima che non riesce a staccarsi dal desiderio e l’avversione durante la sua esistenza intermedia è condannata a reincarnarsi ripetutamente in nuove esistenze, così come il nevrotico che non riesce a risolvere il suo Edipo vaga schiavo della Coazione a Ripetere. In entrambi i casi però si nota la stessa conseguenza, il ritorno ciclico ed incessante della sofferenza legata all’inconsapevolezza.

Oltre a questa visione specifica della coppia genitoriale,  l’Anima del Libro sembra poter allucinare delle immagini di dee propizie (le dee placate) e dee irate, le dee della Morte bevitrici di sangue. Ma anche qui il Libro invita chiaramente a prendere coscienza che quelle immagini sono vane ed ingannevoli, perché sono prodotti del nostro stesso pensiero: “Di esse non temere, riconosci che ogni immagine apparsa è artificio del tuo pensiero” (pag. 118); “o figlio di nobile famiglia, se così tu non riconoscerai, avrai paura di quelle immagini e fuggirai e di nuovo cadrai in un accrescimento di dolore….se non riconoscerai che quelle immagini sono frutto del tuo stesso pensiero…non ti consustanzierai con i Buddha.” (pag, 121).

Sembra quasi che l’anima nello stato di sospensione provato nell’esistenza intermedia sia in grado di allucinare psicoticamente il Terrore della Morte, simbolizzato nella figura allegorica della Dea bevitrice di Sangue, per poi uscire nuovamente dalla regressione allucinatoria, prendendo coscienza che tutto ciò era solo un prodotto illusorio del suo stesso pensiero. Anche qui questi accostamenti trans-culturali offrono suggestioni molto potenti e non casuali, queste pagine colpiscono per la sensibilità e la raffinatezza psicologica dimostrata, dalla quale abbiamo molto da apprendere e meditare.

BIBLIOGRAFIA

Sull'Autore

Adriano Legacci

Titolare del Centro di Psicologia e Psicoterapia Dr. Legacci Padova.
Fondatore dell'Associazione Umaniversitas Academy , Corsi per Manager e Leader.
Cofondatore dell'Associazione Gli Argonauti, Psicoanalisi e Società.

Opera privatamente a Padova e a San Donà di Piave in qualità di psicoterapeuta.

Tiene corsi e seminari di crescita personale e professionale per manager e dirigenti d'azienda.

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